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L’Eremo di Camaldoli, tra cultura e fede

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In occasione del Giubileo della Misericordia, Piccola Grande Italia dedica un lungo viaggio, rigorosamente a ritmo slow, ai luoghi di fede della nostra Penisola.

Se Roma è il cuore dell’evento voluto da Papa Francesco, la nostra attenzione si rivolge all’esplorazione di altri luoghi di estrema suggestione, dedicati alla meditazione a contatto con atmosfere dimenticate, lontane dalla quotidianità.

Il bimillenario rapporto tra arte e fede, inoltre, rappresenterà la chiave di volta dei nostri viaggi.

Il nostro itinerario prende avvio dall’Eremo di Camaldoli – tra le pieghe verdeggianti e aspre dell’Appennino – e sorge in provincia di Arezzo e all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.

La natura rigogliosa di quest’area tra Romagna e Toscana accolse la prima comunità benedettina che si insediò a Camaldoli e, per la precisione, in una radura detta Campo di Maldolo, nei primi anni dell’undicesimo secolo. San Romualdo, fondatore di numerose comunità eremitiche, eresse cinque celle e un piccolo oratorio la cui consacrazione avvenne nel 1027.

Del primitivo oratorio oggi non restano tracce. L’attuale chiesa, dedicata a San Salvatore Trasfigurato, è frutto di una riedificazione di epoca successiva alla quale si sono sovrapposti altri rimaneggiamenti, i più recenti ed evidenti di marcata impronta barocca.

Da non perdere: il Refettorio, collocato a lato della chiesa. Realizzato nel 1679 dai maestri Guglielmo Magistretti di Arezzo e Baldassarre da Stia, presenta uno splendido soffitto a cassettoni intagliati dai fiorentini Evangelista Dieciaiuti e Gaspare Bertacchi.

E se l’arte non è che lo strumento espressivo necessario tra mondo temporale e spirituale, stretto è il rapporto che lega l’Eremo alla comunità monastica che vive secondo i dettami della regola. Oggi l’Eremo di Camaldoli è costituito da venti celle, collocate oltre il cancello che delimita l’area della clausura. Tutte si ispirano a quella originaria, di San Romualdo, l’unica visitabile alla quale si accede dal piazzale della chiesa.

Un luogo di pace che oggi, come mille anni fa, è circondato dalla natura. La Riserva Biogenetica di Camaldoli, gestita dal Corpo Forestale dello Stato, ingloba l’intera area dell’Eremo e si estende fino alla Foresta della Lama, in Romagna.

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